venerdì 1 agosto 2008

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Comitato scientifico e participanti

COMITATO SCIENTIFICO

arch. Fulvio Valsecchi – Direttore - già docente della Facoltà di
Architettura di Parigi – Paris Malaquais.

prof. Eugenio Guglielmi - Docente di Storia dell' Arte Contemporanea e
di Estetica al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di
Architettura dell' Università degli Studi di Firenze e di Storia dell'
oggetto Industriale alla Facoltà di Ingegneria dell' Università degli
Studi di Brescia

prof. Laura Viganò – Preside Facoltà di Economia – Università degli
Studi di Bergamo

prof. Thierry Roze - Docente della Facoltà di Architettura di Parigi –
Paris Malaquais.


PARTECIPANTI

Armande DIQUAS - Facoltà di Architettura di Parigi – Paris Malaquais.

Chiara FOLLADORE – Università degli Studi di Firenze Dipartimento di
Tecnologia dell' Architettura e Design.

Clarissa ANDREONI - Università degli Studi di Firenze Dipartimento di
Tecnologia dell' Architettura e Design.

Jérôme CHARON - Facoltà di Architettura di Parigi – Paris Malaquais.

Lila MIRKAMALI - Università degli Studi di Firenze Dipartimento di
Tecnologia dell' Architettura e Design.

Introduzione










MASTER INTERNAZIONALE INTERDISCIPLINARE BERGAMO/PARIGI
anno accademico 2008/2009

Idee per la valorizzazione del Castello di Bergamo (San Vigilio)


Il master workshop Urban & Landscape Design, affronta la ricerca e
creatività su temi riguardante il patrimonio pubblico e/o di interesse
pubblico attraverso un approccio metodologico interdisciplinare:
architettura, arte, storia, letteratura, filosofia, urbanistica, ecc.

La scoperta e/o riscoperta della identità e della interattività del
luogo è la parte iniziale di riferimento.

"Identità" degli abitanti del luogo stesso che interagiscono con
l'"interattività" dei forestieri al luogo per esperire in comune una
possibile riflessione sul passato, sul presente ed una creatività sul
futuro del luogo.

Il Castello e la Città di Bergamo come aula magna a cielo aperto......


Il Castello di San Vigilio è ubicato sull'omonimo colle a quota 495 m.
(solo 12 metri meno del punto più alto di Bergamo, Monte Bastia.) a
nord ovest della città in posizione dominante l'intera città.

La costruzione originaria risale al medioevo e consiste in quattro
torrioni a pianta circolare collegati da cortine murarie, eseguiti in
muratura con grossi blocchi di pietra arenaria squadrata a corsi
regolari con paramento esterno a vista a scarpa.

L'accesso avviene attraverso una scalinata che parte da via al
Castello, che una volta era preceduta da una porta d'ingresso
denominata "cappella" per la sua forma, della quale ormai non è
rimasta alcuna traccia, una ricostruzione è visibile negli elaborati
grafici allegati.

All'interno del perimetro è presente un terrapieno piantumato, con
volte sotterranee e cunicoli con scalette di passaggio nei torrioni;
al centro è presente una cisterna, completamente interrata e visibile
da una botola.

Lo stato di conservazione dei torrioni e delle mura rivelano una
situazione d'incuria e d'abbandono con evidenti fenomeni di degrado.
In particolare il secondo torrione a nord ed il quarto a sud,
presentano particolari condizioni strutturali precarie ed inoltre sono
crollati alla sommità.

Sempre all'interno del perimetro, insistono due fabbricati, ai quali
si accede alla scalinata che parte da Via Al Castello. L'edificio sul
lato destro della scalinata a ridosso del lato nord, è in stato di
completo abbandono, in notevoli condizioni di degrado con la copertura
in stato precario e le murature da risanare con numerose parti
d'intonaco ormai distaccate: mentre l'edificio sul lato sinistro della
scalinata a ridosso del lato sud, è in parte occupata e dato in
concessione per attività di ristorante; la restante parte è
abbandonata e ormai allo stato di rudere, infatti, vi è traccia delle
sole murature perimetrali.

Sul lato nord, a ridosso della cortina muraria si estende un'ampia
area a verde degradante fino alla Via Cavagnis, la cui sistemazione è
oggetto di un altro separato intervento.